Se anche tu, come molti altri, hai subito una lesione del legamento crociato anteriore, avrai sentito dire che dopo questo tipo di infortunio c’è solo una strada per il recupero completo: L’OPERAZIONE.
MA È DAVVERO L’UNICA STRADA?
La risposta è: dipende. E’ importante ricordare che ognuno di noi è diverso, e soprattutto che ognuno di noi ha delle esigenze diverse! Una rottura completa non ci indica necessariamente che ci sia il bisogno assoluto di intervenire in maniera chirurgica. Ci sono molti fattori da considerare:
- Età
- Livello e richiesta di attività fisica
- Tipo di sport praticato
- Tipo di occupazione lavorativa
- Capacità neuromuscolare
- Fattori di contesto (altre lesioni, altre patologie, etc…)
- Risultati di test diagnostici e valutativi
Il mio consiglio è di discuterne, in ogni caso, con il tuo fisioterapista e con i medici specialisti che ti seguono: loro saranno in grado di indicarti la strada migliore!

A questo punto, probabilmente, starai pensando che nonostante tutto la chirurgia resti una certezza, una sicurezza in più. In realtà, un’operazione chirurgica è pur sempre un evento traumatico per il nostro organismo; inoltre, ti metterà nella condizione di dover tenere a riposo l’arto e ad usare le stampelle: tutte condizioni che indeboliscono il muscolo, rendendo più lento il recupero.
Per di più, ci sono altri fattori da tenere in considerazione:
- IL TASSO DI RECIDIVE È DEL 10% (FINO AL 27% NEI GIOVANI)
- CI SONO RISCHI E COMPLICAZIONI CHE ACCOMPAGNANO QUALUNQUE INTERVENTO
- NON È CERTO CHE SI RITORNI ALLO STESSO LIVELLO PRE-INFORTUNIO
- NON RIDUCE IL RISCHIO DI SVILUPPARE ARTROSI
Soprattutto se sei giovane, la letteratura scientifica ci suggerisce che non ci sono sostanziali differenze tra fare un’operazione subito, o rimandarla di qualche mese per prediligere un approccio di tipo conservativo.
Potresti pensare alla chirurgia in un secondo momento, nel caso in cui la riabilitazione non abbia il successo sperato. In ogni caso, RIMANDARE NON METTE A RISCHIO IL BUON ESITO DELL’INTERVENTO!
Il ruolo della Fisioterapia

Che tu scelga l’una o l’altra opzione, la fisioterapia rimane il punto cardine dell’intero iter di recupero.
Se scegli l’intervento, un buon programma di fisioterapia della durata di 3-5 mesi si è dimostrato essere necessario per migliorare i risultati dell’intervento stesso.
Se scegli un approccio di tipo conservativo, già dalla prima settimana dopo l’infortunio verrà istituito un programma volto al recupero completo della funzionalità del ginocchio.
Cosa mi consigli di fare?
Se sei uno sportivo o hai alte richieste funzionali che coinvolgano in maniera importante il ginocchio, il mio consiglio è sicuramente, dopo un ottimo programma pre-intervento, di valutare la chirurgia.
Se invece è possibile adattare le proprie attività quotidiane a questo cambiamento, allora consiglio senza dubbio di scegliere un approccio conservativo.
Ricorda che queste sono pur sempre valutazioni sommarie, ESISTONO INFATTI SPORTIVI CHE RIESCONO A GIOCARE AD ALTI LIVELLI ANCHE SENZA ESSERSI MAI OPERATI!
Fra quanto potrò tornare a giocare?

In entrambi i casi il mio consiglio è quello di NON tornare ad attività ad alta intensità prima di 8-9 mesi dall’infortunio e senza un’accurata valutazione del team riabilitativo.
RIASSUMENDO:
- Scegli con cura la strada più adatta a TE
- Non devi PER FORZA operarti (soprattutto se sei giovane)
- Il ritorno allo sport deve essere graduale e non prima di 8-9 mesi (c’è un alto rischio di rifarsi male!)
Hai subito la lesione del Legamento Crociato Anteriore?
Contattaci, pianificheremo insieme il tuo percorso di Riabilitazione.