Ti è stata appena diagnosticata la rottura del legamento crociato anteriore e ti stai chiedendo cosa fare? Che tipo di percorso intraprendere per una corretta guarigione? Bene, sei nel posto giusto!

Iniziamo dicendo che il legamento crociato anteriore è un piccolo cordone fibroso (di circa 1 cm) che congiunge la tibia e il femore.
La sua azione principale è quella di dare stabilità al ginocchio. Dato il suo decorso obliquo, è molto probabile che si rompa durante i movimenti di torsione di ginocchio.
L’esempio tipico è quando fai una rotazione della gamba mentre il piede rimane in appoggio.
Ma proprio a me doveva capitare? 😩
Mal comune, mezzo (quasi) gaudio. Sfortunatamente è una delle lesioni più comuni a carico del ginocchio, soprattutto in sportivi e giovani: capita a 68 persone su 100.000!
Se restringiamo il campione solo tra i giovani tra i 14 e i 25 anni, l’incidenza aumenta a circa 230 casi su 100.000 persone. Ciò vuol dire che i giovani sono più a rischio.
Potevo evitare di rompere il Crociato? 🙄
La risposta è NO, o almeno non in maniera assoluta. Purtroppo gli infortuni possono capitare: con un buon programma di prevenzione si può ridurre il rischio… ma ci sono altri fattori che non sono modificabili. La fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo 🙄
Cosa mi conviene fare subito dopo la rottura?

Per gestire al meglio l’infortunio nella fase iniziale, l’approccio più recente e più validato scientificamente è il cosiddetto
PEACE & LOVE ☮️
che si realizza in 9 step:
👉🏻 Primi 3-5 giorni: PEACE 
Il tuo ginocchio ha subìto un trauma importante: lascialo riposare 💤
P = PROTEZIONE(Protection)
proteggi l’articolazione da movimenti e attività dolorose per i primi giorni.
E = ELEVAZIONE (Elevation)
tieni il più possibile la gamba sollevata, meglio se da disteso.
A = EVITARE ANTI-INFIAMMATORI (Avoid Anti-inflammatories)
assumi farmaci antinfiammatori solo se strettamente necessario!
C = COMPRESSIONE(Compression)
applica un bendaggio compressivo o un bendaggio elastico.
🧊E = EDUCAZIONE (Education)
mettiti in contatto con il fisioterapista, che ti saprà educare alle migliori opzioni di recupero possibili. Evita esami strumentali superflui!
👉🏻 Dal 5° giorno: LOVE ❤️
Il tuo ginocchio ha bisogno che tu te ne prenda cura… lo devi coccolare 🥰
L = CARICO (Load)
appena i sintomi (gonofiore e dolore) iniziano a regredire, inizia a caricare subito la gamba.
O = OTTIMISMO (Optimism)
non temere il peggio! La consapevolezza del tipo di lesione e del percorso da affrontare ti aiuteranno al meglio nel recupero.
V = VASCOLARIZZAZIONE (vascularisation)
integra movimenti aerobici che aumentino il flusso sanguigno, ad esempio la cyclette.
E = ESERCIZIO (exercise)
con l’aiuto del fisioterapista inizia un programma di esercizi al fine di migliorare stabilità, forza e mobilità del tuo ginocchio.
E il ghiaccio? Lo devo mettere? 🧊
Le ultime evidenze scientifiche non suggeriscono l’uso del ghiaccio nel trauma acuto, poiché non velocizza di fatto il recupero o la riduzione del gonfiore.
Ma se questo può aiutare a ridurre lievemente la sintomatologia dolorosa, perché no! Diciamo che è un po’ come nei cocktail: c’è chi lo preferisce e chi no.
La chiave è l'esercizio attivo.
Ogni esercizio proposto è personalizzato in base al soggetto e alla fase riabilitativa. Possiamo riassumere la riabilitazione in 3 fasi:
1 – Mobilità
Inizialmente vengono effettuati principalmente esercizi che aiutano a ristabilire la completa mobilità dell’articolazione in tutti i suoi movimenti, con e senza l’aiuto del fisioterapista.
2 – Rinforzo
A questi andranno associati esercizi per rinforzare tutti i muscoli dell’arto inferiore colpito (in particolare il quadricipite) e anche dell’altra gamba.
3 – Stabilità
Infine si progredirà lavorando sulla stabilità statica e dinamica del ginocchio, sul gesto sportivo fino ad effettuare salti e cambi di direzione.
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