Al Centro Medicina Salute di Sovizzo (VI) ci occupiamo della riabilitazione dopo la ricostruzione del legamento crociato anteriore.
Mannaggia. E’ successo pure a te.
Stavi sciando, o giocando a calcetto, o stavi sfidando il tuo amico a tennis. E durante un movimento di torsione del ginocchio, hai sentito un CRACK e un forte dolore al ginocchio.
Sei andato in ospedale, e dopo gli accertamenti ti hanno diagnosticato la rottura del legamento crociato anteriore.
Purtroppo può capitare, che tu sia uno sportivo o meno. Succede anche ai calciatori di serie A, che sono super allenati e super controllati. Figurati se non può capitare a una persona “normale”, che ha un lavoro “normale”, e che si dedica allo sport nel tempo libero (e quindi con una condizione atletica nettamente inferiore rispetto a un professionista).
TRANQUILLO (lo sappiamo, è facile dirlo…): con i dovuti rimedi e i dovuti tempi, puoi tornare a fare tutte le attività che facevi prima!
Probabilmente ti hanno consigliato l’intervento chirurgico di ricostruzione: in questo caso, il tuo ginocchio tornerà esattamente come prima. Prima e dopo l’operazione sarà però necessario un periodo in cui ti impegnerai con la fisioterapia, guidato da dei professionisti esperti. Ma poi potrai tornare a correre, a sciare, a giocare a calcetto o a tennis.
Se la rottura non è stata completa, l’ortopedico potrebbe invece optare per una strada conservativa: fisioterapia, fisioterapia, e ancora fisioterapia.
In entrambi i casi, ti consigliamo di rivolgerti a degli esperti qualificati. Ricordati che è tuo diritto chiedere di vedere l’attestato di laurea in fisioterapia! E se qualcuno si rifiuta di mostrartelo, hai il diritto di cambiare aria. In fondo, il ginocchio è tuo…
COS’E’ IL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE, E A COSA SERVE
E’ una struttura che, come tutti i legamenti, serve a dare stabilità al ginocchio. Cosa significa? impedisce determinati movimenti che Madre Natura non ha previsto perchè pericolosi o troppo dispendiosi, consentendoti però tutti quelli che invece sono necessari nella vita di tutti i giorni.
Contribuisce a mantenerti in piedi, risparmiando inutili sprechi di “benzina” ai muscoli; serve a farti camminare e correre senza dover spendere un sacco di energia per controllare la direzione del tuo movimento. Già è difficile imparare un gesto atletico nuovo. Figuriamoci se dovessi pure stare attento a non lussarti le articolazioni mentre ti muovi!
E ADESSO COSA FACCIO?
Se sai già che hai una rottura del LCA, significa che sei già stato un ortopedico. I prossimi passi sono:
SE TI E’ STATO CONSIGLIATO L’INTERVENTO CHIRURGICO:
1 – contatta un fisioterapista
Per ottenere un recupero migliore e più rapido dopo l’intervento di ricostruzione, devi già iniziare la fisioterapia. Prima dell’intervento hai bisogno di:
- ridurre l’infiammazione e il dolore
- recuperare la maggior libertà di movimento articolare possibile
- ripristinare la forza muscolare
- tornare al cammino senza stampelle, prima possibile
- recuperare il CONTROLLO del dosaggio della forza muscolare
2 – organizzati per tempo
- ti serviranno due stampelle (il tuo fisioterapista saprà regolare l’altezza corretta nel tuo caso) e un tutore (chiedi al tuo ortopedico quale ti consiglia);
- organizzati per farti accompagnare: per un po’ di tempo non sarai in grado di guidare un’auto, neanche con il cambio automatico;
- appena sai la data dell’intervento, contatta il fisioterapista: la riabilitazione deve iniziare già entro i primi 2-3 giorni dall’operazione. Prima inizi, meglio guarisci.
3 – sottoponiti all’intervento chirurgico
In bocca al lupo 😉
L’intervento è in artroscopia. Ovvero: non ti squartano la gamba, tranquillo. Te avrà detto pure il medico ortopedico.
4 – inizia la fisioterapia
Appena verrai dimesso, dovrai iniziare la riabilitazione. Il ginocchio sarà gonfio e dolente, ma già dalla prima settimana di fisioterapia inizierai a sentirti meglio.
In circa 3, massimo 4 settimane abbandonerai gradualmente le stampelle (prima solo una, poi entrambe).
Anche in questo caso, gli obiettivi sono:
- ridurre l’infiammazione e il dolore
- recuperare la maggior libertà di movimento articolare possibile
- ripristinare la forza muscolare
- tornare al cammino senza stampelle, prima possibile
- recuperare il CONTROLLO del dosaggio della forza muscolare (ricordi la pubblicità Pirelli?)
Puoi tornare al lavoro appena il ginocchio ti consente di svolgere le tue mansioni. Ovviamente dipende dalla tua professione, sarà una cosa che valuterai insieme al tuo fisioterapista.
Per quanto riguarda il ritorno all’attività sportiva il discorso cambia: devi prima aver completato tutto il percorso di riabilitazione, altrimenti corri il rischio di aver vanificato gli sforzi che avrai fatto. E non crediamo che tu voglia sottoporti a un nuovo intervento, giusto? Ricordati che l’assenza di dolore durante il cammino (o un dolore sopportabile) non significa che il tuo ginocchio potrà tornare immediatamente a sciare o a giocare a calcetto, o a tennis. Deve prima essere ALLENATO nuovamente a farlo. E ci devi arrivare con gradualità. Non è solo questione di tempo (indicativamente 8-9 mesi dall’intervento, per ridurre il rischio di recidive), ma di obiettivi raggiunti nel percorso di riabilitazione!
Chiedi al tuo fisioterapista, lui saprà darti i consigli giusti.
SE NON TI E’ STATO CONSIGLIATO L’INTERVENTO CHIRURGICO (ma un percorso conservativo)
Puoi saltare il punto 3, ma riteniamo che tutte le altre indicazioni sono sacrosante.
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